Oggi ci immergeremo nell’affascinante mondo delle cantine storiche attraverso il racconto di tre nostre cantine amiche: tre luoghi intrisi di storia, tradizione e passione per il vino. Queste cantine, sebbene geograficamente distanti e appartenenti a diverse culture enologiche, condividono un elemento unico e coinvolgente: la loro storicità. Tre cantine che pur differenziandosi l’una dall’altra, condividono un progetto ambizioso: esportare i loro vini all’estero, far conoscere la propria storia ed espandere la loro tradizione vinicola sui mercati internazionali.
Prima tappa: Angelo Negro
La nostra prima tappa ci porta alla cantina storica di Angelo Negro, la cui storia inizia nel lontano 1670. Da un estratto di un registro catastale rinvenuto negli archivi del comune di Monteu Roero, è possibile avere una testimonianza degli oltre 3 secoli di storia che lega la famiglia Negro alle terre del Roero.
Da allora, generazione dopo generazione, la famiglia ha coltivato con passione i vigneti su queste pittoresche colline del Piemonte, sforzandosi di esprimere al massimo le straordinarie caratteristiche di questa affascinante zona. Con dedizione si impegnano da sempre a preservare l’autenticità dei vitigni autoctoni, dando così vita a vini che riflettono la vera essenza del territorio.
Da una modica estensione di soli due ettari di terreno e una produzione annua limitata a soli 15 damigiane, oggi la cantina Angelo Negro vanta un maestoso patrimonio di ben 70 ettari di vigneti.
Attualmente, la cantina si propone con l’ambizioso obiettivo di espandersi in nuovi mercati, cercando opportunità di comunicare e distribuire il vino all’estero, rimanendo sempre fedeli alle proprie radici e ponendo la tradizione al centro del proprio sforzo in comunicazione, informazione ed educazione.
Seconda tappa: la Tenuta Capezzana
La nostra strada ci porta verso sud, il centro Italia, destinazione nelle cantine storiche di Tenuta Capezzana, la cui storia ha inizio nel 1925 nella zona di Carmignano in provincia di Prato, ma che affonda le proprie radici a oltre 1200 anni fa. Ed è proprio nelle terre di Carmignano infatti, che nel Settecento, la nota famiglia Medici scelse di costruire le proprie ville e che Cosimo III de’ Medici instituì per la prima volta nella storia una “denominazione di origine” per proteggere i grandi vini del granducato. Era il 1716!
A fine Ottocento il marchese Ippolito Niccolini fondò fattoria di Carmignano, sviluppando con essa un’estesa rete commerciale estera. Fu poi nel 1925 che il collezionista d’arte Alessandro Contini Bonacossi, decise di acquisire Tenuta Capezzana, assorbendo rapidamente con essa gran parte dei possedimenti creati da Niccolini.
Nel corso degli anni l’azienda Capezzana venne poi trasformata dai proprietari, da fattoria mezzadrile a moderna azienda agricola. Oggi si dedica con passione alla promozione della viticoltura biologica e si impegna a preservare inoltre l’importante eredità artistica italiana.
La tenuta infatti è sede di dipinti, sculture, ceramiche e mobili di epoca rinascimentale che rendono Tenuta Capezzana una delle più importanti collezioni private esistenti al mondo.
Terza tappa: la Cantina Modica di San Giovanni
La nostra ultima tappa nel mondo delle cantine storiche ci porta alla Cantina Modica di San Giovanni, una storia di viticoltura che abbraccia oltre due secoli e si intreccia con quella di Bufalefi, simbolo del nero d’Avola e il cuore della zona di produzione della DOC Eloro.
Per generazioni, la famiglia Modica di San Giovanni ha coltivato con dedizione viti, ulivi, agrumi, mandorli e carrubi. È proprio da questo luogo e dalla tenuta Bufalefi, che proviene la maggior parte dell’olio extravergine d’oliva della Sottozona Val Tellaro della DOP Monti Iblei.
La famiglia possiede anche la rinomata “Casa Modica di San Giovanni”, residenza che ospita all’interno diverse attività, tra cui un museo cittadino dedicato ad Antonino Modica Nicolaci , il ristorante la “cantina con uso di cucina”, e una nuova struttura denominata Casa Modica Luxury rooms, realtà ricettiva per l’ospitalità di lusso a Noto.
Oggi, la visiona dell’azienda è mirata alla creazione di una realtà moderna, con produzione di altissima qualità sempre nel rispetto della tradizione. “Questa è la scommessa che si gioca a Bufalefi”
Queste tre cantine condividono non solo la storicità dei loro vini e le affascinanti storie che li circondano, ma anche un nuovo ambizioso desiderio: esportare i loro pregiati vini all’estero, incontrando nuovi buyer e condividendo la ricca eredità enologica italiana con il mondo
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